Villa La Maggiorana: quando una mamma e una figlia cucinano (e si raccontano) fianco a fianco

C’è una grande cancellata e un tetto che si intravede appena. Sono ad una manciata di passi dal centro storico di Rivoli e dal via vai incessante di corso Francia, ma in questa via laterale e poco in vista mi sembra di essere a centinaia e centinaia di chilometri lontana dal caos, immersa nel silenzioso fruscio degli alti alberi svettanti.

La cancellata si apre e il silenzio viene spezzato da un incantesimo ancora più portentoso. Un villino di inizio ‘900 giallo senape con ampie vetrate che sembra uscito da un romanzo ambientato nella brughiera inglese, cinque levrieri russi bianchi e longilinei, due sorrisi quasi identici che ti abbracciano con calore familiare. Sono i sorrisi di Erica Maggiora e di Camilla Zuccheri, mamma e figlia, colleghe di lavoro gomito a gomito, le anime di questo luogo di fiaba. Solo cinque minuti e ho già una certezza: lascerò un pezzetto di cuore a Villa La Maggiorana.

Erica e Camilla mi conducono nella stanza affacciata sul parco della villa, un soggiorno con bow window proteso nel verde in cui lo spirito si rinfranca immediatamente. Accanto al grande tavolo dove ci accomodiamo troneggia una cucina bianca, rilucente, resa festante da alcune alzatine colme di torte, biscotti e bontà. A Villa La Maggiorana non si può non parlare di cucina perchè è lei la grande protagonista della storia e dell’attività di famiglia. Forse il cognome di Erica vi avrà fatto suonare un campanello della memoria: il Biscottificio Maggiora, una delle aziende dolciarie più note e all’avanguardia del secolo scorso, venne fondato proprio da suo nonno, Ermenegildo Maggiora.

Davanti a un caffè e a una deliziosa fetta di torta, mamma e figlia aprono per me il baule dei ricordi e mi fanno viaggiare nella storia della loro famiglia e dell’impresa che per decenni è stata simbolo di fulgida imprenditoria del territorio. Era circa il 1930 quando nonno Ermenegildo gettò le basi dell’azienda nel suo paese d’origine adagiato nelle campagne astigiane, Refrancore, perfezionando la ricetta dei Finocchini, i biscotti all’anice tipici del luogo. Da quel piccolo laboratorio di paese, con operosità e ingegno, Ermenegildo giunse nel dopoguerra a Collegno, frazione Regina Margherita, dove aprì uno stabilimento produttivo dolciario da 2500 dipendenti.

Erano gli anni del boom economico, di Carosello, delle attrici e soubrette come testimonial, della nascita del marketing pubblicitario noto con il termine – ora alquanto vintage – di réclame; e nel campo della réclame andava fortissimo Giuseppe, figlio di Ermenegildo, che con il suo estro artistico e la sua visione pionieristica della comunicazione contribuì largamente a far accrescere la fama del marchio. Ai Finocchini si affiancarono i wafer Maggiorini, le caramelle Toujours, i biscotti Petit…dolci iconici, stelle brillanti di una grande epoca.

Il marchio Maggiora fu ceduto negli anni ’70, inglobato in altre realtà produttive, ma nelle vene delle discendenti donne della famiglia l’amore per la cucina scorre forte, inesorabile, ineluttabile. E così Erica, con l’imprenditoria nel DNA paterno e con l’esempio di sua mamma Elena, chef allieva della prestigiosa Scuola dei Cordon Bleu e fondatrice di una delle prime scuole di cucina torinesi nel 1973, decide di formarsi nell’arte culinaria, anche lei presso la Scuola dei Cordon Bleu; dal 2004 tiene stabilmente corsi di cucina qui, nella sua abitazione, aprendo le porte a chi è alla ricerca di saperi e sapori. Dopo qualche anno al suo fianco arriva Camilla, determinata a ricalcare le orme di nonna e mamma. Non è solo un affare di famiglia, non è un’imposizione: quando Camilla parla del suo lavoro, di ciò che ha creato e sognato qui a Villa La Maggiorana, non si può fare a meno di notare il luccichio nei suoi occhi. La passione c’è. Si vede. Si sente e si vive in ogni superficie e angolo di casa.

Cosa si fa dunque a Villa La Maggiorana? Come avrete capito, si cucina e si sorride spesso. I corsi, regole Covid permettendo, sono di vario genere e livello, dalle lezioni tematiche a quelle di alta cucina; c’è inoltre la possibilità di prenotare la cucina per addii al nubilato, festeggiamenti e team building aziendali in piccoli gruppi. A Villa La Maggiorana si può soggiornare con formula bed & breakfast: al primo piano si trovano tre eleganti camere da letto doppie o ad uso singolo, dotate di bagni privati con accesso esclusivo dalle stanze. La colazione viene servita nel soggiorno della casa oppure sul terrazzo antistante con vista giardino. Infine, a Villa la Maggiorana si possono celebrare momenti speciali, un micro wedding, un compleanno, un anniversario importante. Le identità di questo luogo sono molteplici e vale la pena scoprirle tutte.

Prima di lasciare Erica e Camilla prometto di tornare presto e so che lo farò, perchè si torna sempre nei posti dove ci si è sentiti amati. Una carezza ai levrieri, una promessa, uno sguardo pieno di dolcezza. Sì, questo è un luogo che ti accarezza, che non si abbandona.